In Usa si raccoglierà più mais del previsto
Più mais del previsto dagli Usa per la stagione 2016-17, produzione mondiale praticamente stabile ma stock finali, sempre a livello mondiale, previsti in aumento. Questa in estrema sintesi la fotografia fatta dal rapporto WASDE di luglio 2016 che prevede per la stagione 2016-17 una produzione globale di mais in leggera diminuzione a 1.010,74 milioni di tonnellate (-1,03) ed una produzione di soia in crescita a 325,95 milioni di tonellate (+2,25).
I dati, ripresi dal sito Clal, evidenziano infatti che la produzione globale di mais per
la stagione 2016-17 (inizio della stagione: 1°Settembre) è stimata a 1010,74 milioni di tonnellate, -0.1% rispetto alle stime del mese precedente.
La produzione di mais è stimata in diminuzione per il Brasile(-2 milioni di tonnellate) a causa delle inferiori rese previste. Un giugno 2016 insolitamente freddo ha inoltre influito negativamente sul secondo raccolto nel Paraná dopo una stagione generalmente favorevole alla crescita delle colture.
La produzione di mais in Canada è prevista in diminuzione di 1,3 milioni di tonnellate date le recenti informazioni sui terreni e le stime su minori raccolti in seguito alla siccità di giugno in Ontario (tra i più secchi degli ultimi 30 anni).
La produzione di mais negli USA è stimata in aumento per la stagione 2016-17 (+2.79 milioni di tonnellate) riflettendo un aumento nelle aree seminate e coltivate. L’export di mais è previsto in crescita (+2.54 milioni di tonnellate) per la minor competizione del Brasile.
Gli stock finali di mais per il 2016-17 sono stimati al rialzo (+1.85 milioni di tonnellate).
La maggiore offerta globale di frumento da foraggio potrebbe indebolire il prezzo del mais in mercati price sensitive in Unione Europea e Asia.
Gli stock finali di mais per la stagione 2016-17 sono previsti in crescita (+3.27 milioni di tonnellate), riflettendo principalmente l’aumento di 2.1 milioni di tonnellate per la Cina. Oltre alla Cina, gli stock finali sono stimati in crescita (+1.2 milioni di tonnellate) anche negli Stati uniti e in Indonesia.
Più mais del previsto dagli Usa per la stagione 2016-17, produzione mondiale praticamente stabile ma stock finali, sempre a livello mondiale, previsti in aumento. Questa in estrema sintesi la fotografia fatta dal rapporto WASDE di luglio 2016 che prevede per la stagione 2016-17 una produzione globale di mais in leggera diminuzione a 1.010,74 milioni di tonnellate (-1,03) ed una produzione di soia in crescita a 325,95 milioni di tonellate (+2,25).
I dati, ripresi dal sito Clal, evidenziano infatti che la produzione globale di mais per
la stagione 2016-17 (inizio della stagione: 1°Settembre) è stimata a 1010,74 milioni di tonnellate, -0.1% rispetto alle stime del mese precedente.
La produzione di mais è stimata in diminuzione per il Brasile(-2 milioni di tonnellate) a causa delle inferiori rese previste. Un giugno 2016 insolitamente freddo ha inoltre influito negativamente sul secondo raccolto nel Paraná dopo una stagione generalmente favorevole alla crescita delle colture.
La produzione di mais in Canada è prevista in diminuzione di 1,3 milioni di tonnellate date le recenti informazioni sui terreni e le stime su minori raccolti in seguito alla siccità di giugno in Ontario (tra i più secchi degli ultimi 30 anni).
La produzione di mais negli USA è stimata in aumento per la stagione 2016-17 (+2.79 milioni di tonnellate) riflettendo un aumento nelle aree seminate e coltivate. L’export di mais è previsto in crescita (+2.54 milioni di tonnellate) per la minor competizione del Brasile.
Gli stock finali di mais per il 2016-17 sono stimati al rialzo (+1.85 milioni di tonnellate).
La maggiore offerta globale di frumento da foraggio potrebbe indebolire il prezzo del mais in mercati price sensitive in Unione Europea e Asia.
Gli stock finali di mais per la stagione 2016-17 sono previsti in crescita (+3.27 milioni di tonnellate), riflettendo principalmente l’aumento di 2.1 milioni di tonnellate per la Cina. Oltre alla Cina, gli stock finali sono stimati in crescita (+1.2 milioni di tonnellate) anche negli Stati uniti e in Indonesia.