Durante le eventuali attese del prodotto umido sui carri agricoli o sui piazzali di transito si attivano processi d’ossidazione e fermentazione, con sensibile perdita di sostanza secca e un progressivo aumento della temperatura. S’innesca, favorita dall’aumento della temperatura e dall’umidità della granella, una rapidissima proliferazione delle muffe già presenti (dal campo), con una capacità d’invasione proporzionale ai tempi di sosta. Per questo occorre ridurre al massimo i tempi di sosta del cereale verde e svolgere le seguenti operazioni:
- Effettuare una pulizia accurata e sistematica dei mezzi di trasporto, in particolar modo sotto le sponde e, se presenti, anche nei pozzetti di scarico.
- Effettuare regolare manutenzione degli automezzi, per evitare impreviste soste prolungate del cereale umido sul mezzo.
- Nel caso di trasporto di materiali a rischio di contaminazioni, procedere regolarmente alla pulitura e disinfestazione dei mezzi.
- Ridurre i tempi d’attesa sul camion per le analisi e lo scarico del cereale.
- Predisporre un piano d’autocontrollo nel quale siano indicate le caratteristiche del mezzo e i relativi sistemi addottati per la pulizia prima e dopo il trasporto.
- Trasportare partite il più possibile omogenee in termini di umidità, impurità, ed eventuale contaminazione fungina.
Fonte: Bonino, Claudio e Gaspari, Emilio (2006) Raccolta, stoccaggio e conservazione . In Mais e sicurezza alimentare , capitolo 4 , pagine 49-59. Veneto Agricoltura.