Stop dalla Russia all’import di mais Usa: impatto sui prezzi probabilmente nullo
Facciamo un po’ di chiarezza sull’influenza che il blocco all’import di mais e soia di origine Usa deciso dalla Russia potrà avere sul mercato (notizia riportata su Assomais a questo link e su diverse altre fonti).
Marco Aurelio Pasti, presidente Ami e sostenitore di Assomais.it ci segnala infatti che la Russia nel 2015 ha importato 50.000 tonnellate di mais (70 volte meno di quanto importa la sola Italia) e ancora meno nei 5 anni precedenti. Inoltre il mais che importa è prevalentemente da pop corn o da seme in quanto questa nazione è esportatrice netta di mais zootecnico (4 milioni di tonnellate nel 2015). In base a questi numeri lo stop all’importazione di mais di origine Usa, con buona probabilità, non avrà nessun effetto di rilievo sui mercati internazionali del mais.
Restiamo in attesa di vedere l’andamento dei prezzi mondiali nelle prossime settimane.
Facciamo un po’ di chiarezza sull’influenza che il blocco all’import di mais e soia di origine Usa deciso dalla Russia potrà avere sul mercato (notizia riportata su Assomais a questo link e su diverse altre fonti).
Marco Aurelio Pasti, presidente Ami e sostenitore di Assomais.it ci segnala infatti che la Russia nel 2015 ha importato 50.000 tonnellate di mais (70 volte meno di quanto importa la sola Italia) e ancora meno nei 5 anni precedenti. Inoltre il mais che importa è prevalentemente da pop corn o da seme in quanto questa nazione è esportatrice netta di mais zootecnico (4 milioni di tonnellate nel 2015). In base a questi numeri lo stop all’importazione di mais di origine Usa, con buona probabilità, non avrà nessun effetto di rilievo sui mercati internazionali del mais.
Restiamo in attesa di vedere l’andamento dei prezzi mondiali nelle prossime settimane.