Semine 2015: l'Istat prevede -8% per il mais da granella
Le intenzioni di semina indicano decrementi generalizzati per i seminativi, in tutte le ripartizioni territoriali considerate, in particolare nelle regioni del Nord-ovest (-2,8%) e del Nord-est (-2,1%). Con riferimento ai singoli gruppi colturali, la superficie complessivamente investita a cereali risulta in flessione rispetto all’anno precedente (-1,8%), in misura più marcata al Nord-ovest (-3,4%) e al Nord-est (-3,8%), più contenuta al Sud e nelle Isole (-1%); di contro, si prevede un aumento del 2,6% al Centro.
Nel dettaglio, per le superfici a frumento tenero si registrano cali in tutte le ripartizioni geografiche (-5,8% al Nord-est, -12,6% al Centro e -15,7% al Sud e nelle Isole), a eccezione del Nord-ovest (+0,3%). Per le superfici a frumento duro si prevede un aumento in prevalenza al Nord-est (+15,5%), contro una leggera flessione al Nord-ovest (-0,1%). La contrazione delle superfici destinate a mais da granella rilevata a livello nazionale (-8%) è da ricondurre ad un disinvestimento al Nord-ovest (-9,8%), Nord-est (-8,8%) e al Mezzogiorno (-0,5%), e a un aumento al Centro (+8,4%). La soia registra un aumento generalizzato in tutte le regioni, ad eccezione di quelle del Sud e delle Isole, nelle quali si registra una diminuzione del 28%.
Per l’avena si registra una diminuzione al Nord (rispettivamente -13,7% al Nord-ovest e -10,2% al Nord-est), contro un lieve aumento al Centro (+0,4%) e al Sud e nelle Isole (+0,8%). Per il sorgo si rilevano contrazioni delle superfici in tutte le ripartizioni territoriali, più forti al Sud e nelle Isole (-23,6%).
Per l’orzo si registrano aumenti in tutte le ripartizioni territoriali, con valori più elevati al Nord-ovest (+21,7%). Notevole, inoltre, l’incremento per il riso al Sud e nelle Isole (+28,4%).
Scarica il report completo testo integrale delle intenzioni di semina delle colture erbacee del 23 febbraio 2015.
Le intenzioni di semina indicano decrementi generalizzati per i seminativi, in tutte le ripartizioni territoriali considerate, in particolare nelle regioni del Nord-ovest (-2,8%) e del Nord-est (-2,1%). Con riferimento ai singoli gruppi colturali, la superficie complessivamente investita a cereali risulta in flessione rispetto all’anno precedente (-1,8%), in misura più marcata al Nord-ovest (-3,4%) e al Nord-est (-3,8%), più contenuta al Sud e nelle Isole (-1%); di contro, si prevede un aumento del 2,6% al Centro.
Nel dettaglio, per le superfici a frumento tenero si registrano cali in tutte le ripartizioni geografiche (-5,8% al Nord-est, -12,6% al Centro e -15,7% al Sud e nelle Isole), a eccezione del Nord-ovest (+0,3%). Per le superfici a frumento duro si prevede un aumento in prevalenza al Nord-est (+15,5%), contro una leggera flessione al Nord-ovest (-0,1%). La contrazione delle superfici destinate a mais da granella rilevata a livello nazionale (-8%) è da ricondurre ad un disinvestimento al Nord-ovest (-9,8%), Nord-est (-8,8%) e al Mezzogiorno (-0,5%), e a un aumento al Centro (+8,4%). La soia registra un aumento generalizzato in tutte le regioni, ad eccezione di quelle del Sud e delle Isole, nelle quali si registra una diminuzione del 28%.
Per l’avena si registra una diminuzione al Nord (rispettivamente -13,7% al Nord-ovest e -10,2% al Nord-est), contro un lieve aumento al Centro (+0,4%) e al Sud e nelle Isole (+0,8%). Per il sorgo si rilevano contrazioni delle superfici in tutte le ripartizioni territoriali, più forti al Sud e nelle Isole (-23,6%).
Per l’orzo si registrano aumenti in tutte le ripartizioni territoriali, con valori più elevati al Nord-ovest (+21,7%). Notevole, inoltre, l’incremento per il riso al Sud e nelle Isole (+28,4%).
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