La semola glutinata di mais è un sottoprodotto ottenuto durante la macinazione a umido del mais per l’estrazione dell’amido. È composta dalla frazione di crusca del mais, dal corn steep liquor, cioè dal residuo della macerazione con acqua e acido solforico del mais, da frazioni di germe, amido e glutine e da una frazione minerale. La semola umida viene essiccata prima della commercializzazione. Il contenuto in amido è discreto come anche quello proteico. Un prodotto particolarmente scuro denota un trattamento termico eccessivo che ne diminuisce il valore energetico e proteico.
Dato che è un derivato del mais mantiene le caratteristiche delle frazioni amidacee e proteiche del mais, tuttavia l’amido è più degradabile a livello ruminale rispetto alla corrispondente frazione del mais granella. La frazione fibrosa pur essendo elevata è caratterizzata da dimensioni molto piccole delle particelle ed è molto fermentiscibile nel rumine, per cui bisogna porre molta attenzione nella sostituzione di quote fibrose apportate da foraggi.
Le caratteristiche precedentemente ricordate non pongono particolari limitazioni all’utilizzo, tuttavia è bene non eccedere il 30 % di inclusione nei mangimi. Essendo un derivato del mais valgono le stesse considerazioni precedentemente descritte in merito alla presenza di micotossine.
Tratto da: “Il mais” – Coltura & Cultura, AA.VV., Script Edizioni